Quesito:
Ho ricevuto dalla mia banca un riepilogo dei movimenti effettuati e delle plusvalenze da indicare nella dichiarazione dei redditi. La mia banca ha applicato la norma sopra citata anche ad operazioni di acquisto di obbligazioni estere nella medesima valuta estera, dove per la natura delle operazioni (valuta su valuta) non vi è cambio. Mi spiego meglio, dal mio conto valutario in dollari ho comprato obbligazioni estere in dollari. Queste operazioni non generano plusvalenze valutarie poichè non vi è cambio. Secondo voi è corretto l’applicazione anche a questo tipo di operazione? Grazie.
Risposta:
La ringraziamo per il Suo quesito.
L’imposta sostitutiva sulle plusvalenze è dovuta se la giacenza massima del conto nell’esercizio ha superato i 51.645,69 euro per almeno 7 giorni lavorativi continui, e questo viene solitamente indicato nelle comunicazioni inviate dalle banche.
Normalmente, in caso di acquisto/vendita di titoli sul mercato estero, anche se effettuato su conti in valuta, tutti i movimenti vengono convertiti in euro e pertanto SI PRESUME, che sia avvenuto un prelievo.
La plusvalenza deve essere obbligatoriamente indicata nella dichiarazione dei redditi, la banca non può trattenere l’imposta sostitutiva come nel caso delle plusvalenze sul capital gain, nè compensarla con altre minusvalenze.
La informo che nel calcolo dell’imposta sostitutiva dovrà tenere conto anche di eventuali plusvalenze maturate su altri conti in valuta intrattenuti presso altri intermediari finanziari, poichè la verifica del superamento dei limiti di cui sopra va effettuata su TUTTI i conti in valuta posseduti e, una volta superato il limite, scatta l’obbligo di dichiarazione e pagamento dell’imposta (ciascuna banca ovviamente verifica il superamento solo per il conto corrente intrattenuto presso di sè e non invia alcuna comunicazione in caso di non superamento).
Con l’occasione La informo che il nostro studio fornisce anche servizio di assistenza e consulenza “a distanza”, per la corretta compilazione del quadro di riferimento.
Cordiali saluti – Dott.ssa Francesca Mauro